Jump to main content
IndustriALL logotype
Article placeholder image

3.3.1 Lottare per i diritti sindacali

31 August, 2009

Il diritto universale e fondamentale dei lavoratori di costituire ed iscriversi a sindacati indipendenti e di contrattare collettivamente con il datore di lavoro è la base dell'organizzazione sindacale. La FISM ha sempre dato la massima priorità alla lotta contro la repressione anti-sindacale e le violazioni dei diritti umani e dei lavoratori. L'adozione di regole internazionali vincolanti, volte ad applicare in campo occupazionale le norme fondamentali del lavoro, rimane un obiettivo fondamentale della FISM. Le norme fondamentali dellÓrganizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) devono essere incorporate sia negli accordi dellÓrganizzazione Mondiale del Commercio (OMC), che negli accordi bilaterali e multilaterali su commercio e investimenti. Il monitoraggio del rispetto delle norme ILO negli accordi OMC richiede che gli attuali meccanismi di monitoraggio dell'ILO siano rafforzati e ampliati, come richiesto nel 2008 nella Dichiarazione ILO sulla Giustizia Sociale nel Mondo Globalizzato. Queste rivendicazioni richiederanno maggiori sforzi da parte della FISM e dei suoi affiliati, unitamente alle altre GUF, all'ITUC e al TUAC.  Dobbiamo acquisire maggiore visibilità, in particolare facendo sentire il nostro sostegno ai sindacati che si trovano ad affrontare gravi rischi, di subire intimidazioni, aggressioni, sequestri, carcere, e persino di essere assassinati.

E' responsabilitá fondamentale della comunitá degli stati e dei governi nazionali mettere finalmente in pratica regole intergovernamentali vincolanti e sanzionabili al fine di realizzare e mettere in atto una dimensione sociale della globalizzazione. Impegni assunti dalle imprese, quali gli Accordi Quadro Internazionali (IFA) possono rappresentare una protezione ulteriore per i lavoratori.

Nell'era della globalizzazione, non solo sono aumentate le occasioni di costruire iniziative di solidarietà internazionale, ma il ruolo di quest'ultima nella lotta per far avanzare i diritti sindacali è divenuto molto più importante. L'azione di solidarietà è forte solo in quanto lo è la forza collettiva su cui essa si basa. Per essere efficaci c'è bisogno di una strategia su due fronti: da un lato per fare pressione sui governi che violano sistematicamente i diritti umani e sindacali, e dall'altro per mettere in campo azioni contro il comportamento anti-sindacale delle imprese: a questo fine è particolarmente importante esercitare una pressione sulle imprese lungo tutti i gangli della loro catena di forniture.

Ai datori di lavoro non va inoltre consentito di approfittare di leggi sul lavoro che li rendono immuni dalla perseguibilità per violazione dei diritti fondamentali, come nel caso della Repubblica di Corea, dove il codice penale consente alle imprese anche di denunciare i sindacati e richiedere l'arresto dei dirigenti sindacali con l'accusa di "boicottaggio dell'attività economica". Tali situazioni richiedono un'azione attentamente progettata, fondata su una collaborazione stretta e sistematica fra la FISM, i suoi affiliati, le altre GUF, il TUAC e l'ITUC. La cosa più importante, però, rimane la solidarietà internazionale dei lavoratori, con un'organizzazione fortemente impegnata a livello locale: senza questo, nessuna azione di solidarietà internazionale può risultare efficace.

La FISM e i suoi affiliati devono andare oltre il mero lavoro di coordinamento. Essa deve promuovere e guidare campagne per rispondere efficacemente alle violazioni dei diritti dei lavoratori perpetrate dalle TNC o in alcuni paesi e regioni. Perché ciò sia possibile, gli affiliati devono essere pienamente impegnati a mobilitare i propri iscritti, e capaci di realizzare strategie comuni nel contesto dei propri rispettivi paesi, anche garantendo un flusso di comunicazione agli iscritti, per sostenerne gli sforzi di mobilitazione. Possiamo reagire alle violazioni dei diritti non appena esse si verificano se disponiamo di un sistema efficace e possiamo contare sul sostegno e la comprensione dei nostri iscritti.


La FISM collaborerà con i propri affiliati e con altre GUF, con il TUAC, con l'ITUC e con le organizzazioni non-governative (ONG) per:

•·               Difendere e far rispettare i diritti sindacali e dei lavoratori mediante gli IFA, le linee guida dell'OCSE, le norme dell'ILO e gli accordi commerciali laddove essi includono le norme fondamentali ILO e norme sociali minime  cosí come sanzioni in caso di violazione, integrando in questo modo la mobilitazione sul campo;

•·               Elaborare strategie e promuovere azioni comuni per ottenere norme intergovernative vincolanti sul rispetto di standard sociali minimi. Ciò comporterà una mobilitazione e un maggiore impegno a livello internazionale e nazionale per promuovere il rispetto universale, di diritto e di fatto, delle convenzioni fondamentali dell'ILO;

•·               Denunciare i governi e le imprese che sfruttano i lavoratori e violano i diritti sindacali, e costruire azioni di solidarietà su tematiche specifiche, per la riduzione del lavoro precario, dei subappalti, dei doppi regimi salariali e delle iniziative legislative mirate a minare i diritti dei lavoratori;

•·               Diffondere le informazioni sulle violazioni dei diritti sindacali immediatamente e con efficacia, tramite un sistema di reazione rapida;

•·               Costruire una rete di solidarietà a livello locale, regionale e internazionale;

•·               Creare una pagina del sito internet della FISM dedicata alla solidarietà, che funga da riferimento per le informazioni e le azioni di solidarietà e comprenda linee guida su come presentare denunce all'ILO, aggiornamenti sull'andamento delle campagne, notizie e altri materiali; e,

•·               Fornire agli affiliati e ai partner informazioni sulle azioni e sui risultati, valutazioni di quanto si è ottenuto e strategie per il lavoro futuro di affermazione dei diritti sindacali.


La FISM assisterà i propri affiliati per garantire che:

•·               Venga organizzata una reazione rapida ad ogni attacco delle TNC ai diritti dei lavoratori, con informazioni e mobilitazione dei dipendenti della stessa azienda in tutti i paesi in cui essa opera, e vengano effettuate azioni unitarie puntando alla cooperazione fra gli affiliati di questi paesi.


Gli affiliati FISM:

•·               Mobiliteranno gli iscritti a sostegno dei sindacati che lottano contro i sindacati filo-padronali, le leggi anti-sindacali e le tattiche di attacco ai sindacati, e che sono impegnati nelle vertenze con le aziende;

•·               Garantiranno che vengano trasmesse al sistema di reazione rapida della FISM informazioni immediate sulle violazioni dei diritti, mantenendo aggiornate le informazioni sugli sviluppi e sulle azioni a livello locale;

•·               Si impegneranno a partecipare attivamente alle campagne costruite dalla FISM e ad intraprendere iniziative congiunte con altri sindacati nazionali e altri soggetti sociali vicini al sindacato;

•·               Inseriranno la tematica dei diritti nei materiali per la formazione, per garantire che le azioni di solidarietà e la sensibilizzazione sui diritti arrivino alla base, a livello dei reparti;

•·               Pubblicizzeranno i casi di violazioni dei diritti, le iniziative e le azioni di solidarietà a livello internazionale; e

•·               Garantiranno che nessuna prestazione erogata ai dipendenti di una TNC di un paese sia frutto dell'attacco ai diritti dei lavoratori in un altro paese.