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3.2 Rafforzare la contrattazione collettiva

31 August, 2009

Conquistare e potenziare la contrattazione collettiva rappresenta l'attività centrale dei sindacati e rimane lo strumento migliore per migliorare i salari e le condizioni di lavoro, regolare il rapporto fra datori di lavoro e lavoratori e risolvere i problemi nei luoghi di lavoro. Il suo impatto va al di là dei luoghi di lavoro e incide sulle condizioni di vita delle comunità locali nonché sulle loro prospettive di sviluppo. La contrattazione collettiva dovrebbe essere utilizzata sempre di più come strumento per il coinvolgimento dei sindacati a livello territoriale e per promuovere gli interessi più generali dei lavoratori nella loro veste di cittadini e consumatori.

Nell'ultimo decennio il movimento sindacale è stato oggetto dell'attacco da parte delle imprese, dei governi e dei loro alleati, che sono decisi a indebolire la contrattazione collettiva, indebolendo così il movimento sindacale. Le imprese puntano in particolare a cancellare la contrattazione collettiva a livello nazionale, di categoria, e a volte persino di impresa. Utilizzando la minaccia di esternalizzare produzione e servizi, premono per ottenere maggiore flessibilità e altre concessioni. Ai lavoratori vengono imposte nuove forme di assunzione e di gestione del rapporto di lavoro, che fanno aumentare lo stress e l'insicurezza. Nei paesi in via di sviluppo, sono soprattutto gli investitori esteri a rivendicare la deregolamentazione del mercato del lavoro ed altri mutamenti normativi che hanno impatti negativi sulle opportunitá di sviluppo di questi paesi.

La FISM lavorerà con i propri affiliati per garantire che gli accordi e i contratti collettivi continuino a fornire un quadro di riferimento per l'intervento su tutti i problemi del lavoro, quali ad esempio livelli dignitosi di retribuzione e di condizioni lavorative, compresi i temi dell'orario, dell'organizzazione del lavoro, dei ritmi di lavoro e della salute e sicurezza.

Sul lungo periodo, e visto le imprese operano sempre di più a livello globale, l'obiettivo della FISM deve essere la contrattazione collettiva a livello internazionale, rispettando nel contempo i diritti dei sindacati nazionali. Come primo passo potrebbe essere costituito un sistema di informazione e coordinamento.

Per sviluppare e rafforzare l'impegno a livello globale e nazionale in materia di contrattazione collettiva, la FISM:

•·               Svilupperà metodi per lo scambio di informazioni sulla contrattazione collettiva, che facciano tesoro delle esperienze acquisite a livello regionale in Europa e in altre parti del mondo;

•·               Costruirà a livello globale punti comuni fra gli affiliati in materia di politiche rivendicative, elaborando linee sindacali globali su temi quali il lavoro precario e la formazione;

•·               Condurrà trattative internazionali con le imprese transnazionali, con il coinvolgimento delle reti sindacali globali funzionanti e di un coordinatore  FISM, sulla base di un chiaro mandato deciso caso per caso dagli affiliati. Al fine di avere un quadro definito di azione per questi negoziati internazionali il Comitato Esecutivo dellaFISM  elaborerá con il contributo della Segreteria delle linee guida della FISM che descriveranno anche il ruolo dei coordinatori FISM. Non saranno negoziati solo Accordi Quadro Internazionali, ma anche temi quali la salute e sicurezza, la formazione, láccesso all'informazione e altri temi di interesse comune; e

•·               Assisterà gli affiliati nella costruzione delle capacità contrattuali e rivendicative a livello nazionale.

Gli affiliati FISM:

•·               Forniranno informazioni agli altri sulle proprie esperienze di contrattazione collettiva; e,

•·               Si impegneranno per l'eliminazione degli ostacoli alla contrattazione collettiva  nazionale e di settore presenti nelle norme di legge.